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Analisi delle entrate per titoli

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L’analisi delle entrate di un bilancio di un ente locale rappresenta un’operazione prioritaria e fondamentale per valutare la capacità di gestione ordinaria e straordinaria. Possiamo distinguere due grandi categorie di entrate: la prima, Entrate correnti, comprende le risorse utilizzate dall’ente per la copertura delle spese di ordinaria amministrazione, la seconda, Entrate in conto capitale, raccoglie le risorse reperite attraverso canali diversi dall’imposizione fiscale e dai trasferimenti correnti, cioè entrate di carattere straordinario.

Le entrate di competenza dell'esercizio sono il vero asse portante dell'intero bilancio. La dimensione che assume la gestione economica e finanziaria dell'ente dipende dal volume di risorse che vengono in vario modo reperite. Questo valore complessivo, pertanto, identifica l'entità dell'entrata che l'ente potrà successivamente utilizzare per finanziare spese correnti od interventi d'investimento. L’Ente, per programmare correttamente l'attività di spesa, deve infatti conoscere quali siano i mezzi finanziari di cui può disporre, garantendosi così un adeguato margine di manovra nel versante degli interventi della gestione ordinaria o in c/capitale. È per questo motivo che "alle province la legge riconosce, nell'ambito della finanza pubblica, autonomia finanziaria fondata su certezza di risorse proprie e trasferite" (D. Lgs. n. 267/00, art. 149/2).

Le risorse di cui la Provincia può disporre sono costituite da poste di diversa natura, come le entrate tributarie, i trasferimenti correnti, le entrate extratributarie, le alienazioni di beni ed i contributi in conto capitale, le accensioni di prestiti, e infine le entrate dei servizi per conto di terzi.

La suddivisione in titoli identifica la natura e la fonte di provenienza delle entrate. In particolare:

  1. il “Titolo I” comprende le entrate aventi natura tributaria. Si tratta di entrate per le quali l’Ente ha una certa discrezionalità impositiva, che si manifesta attraverso l’approvazione di appositi regolamenti, nel rispetto della normativa-quadro vigente;
  2. il “Titolo II” vede iscritte le entrate provenienti da trasferimenti dello Stato e di altri enti del settore pubblico allargato, finalizzate alla gestione corrente, cioè ad assicurare l’ordinaria attività dell’Ente;
  3. il “Titolo III” sintetizza tutte le entrate di natura extratributaria, costituite, per la maggior parte, da proventi di natura patrimoniale propria o dai servizi pubblici erogati;
  4. il “Titolo IV” è costituito da entrate derivanti da alienazione di beni e da trasferimenti dello Stato o di altri enti del settore pubblico allargato che, a differenza di quelli riportati nel Titolo II, sono diretti a finanziare le spese d’investimento;
  5. il “Titolo V” propone le entrate ottenute da soggetti terzi sotto forme diverse di indebitamento a breve, medio e lungo termine;
  6. il “Titolo VI” comprende le entrate derivanti da operazioni e/o servizi erogati per conto di terzi.


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